STAGIONE ESTIVA Compagnia Asd Oltredanza 2018-2019
Tre nuove produzione della Compagnia Asd Oltredanza con la Direzione Artistica di Rossella Iacovone e la collaborazione di grandi coreografi a livello internazionale quali Giannalberto de Filippis, Michal Mualem, Marco Magrino, con la regista Vania Cauzillo e l’associazione a sostegno dei minori migranti “Tolbà”.
-“IN-MET”- lo spettacolo indaga il cambiamento e la possibilità di cambiare senza perdersi, i segni che caratterizzano ciascun individuo, come le cicatrici che scrivono, in parte, chi siamo.
In Met (dove “Met” rimanda a “Metamorfosi del sé”, il concept che da tempo sviluppa Oltredanza) è realizzato grazie ad importanti collaborazioni , fra cui il collettivo MaterElettrica, della Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio “Egidio Romualdo Duni” di Matera, che ha composto musiche originali per questo spettacolo.
-“D-ISTANTE”-Teatro-danza e modern per raccontare l’emigrazione dei giovani del Sud Italia, costretti ad abbandonare le città d’origine per poter inseguire il sogno di un lavoro e di una passione. Nato dalla residenza artistica che si è svolta a Matera dal 5 al 12 agosto, D-Istante è uno spettacolo che racconta il Meridione attraverso le voci, i passi di danza e la regia di giovani professionisti lucani e pugliesi,che interpreteranno le coreografie modern di Marco Magrino per la regia di Vania Cauzillo.
–“REVIVAL”- Nato dalla collaborazione con l’Associazione Tolbà – Medici Volontari per Lavoratori Stranieri, Revival vedrà in scena tre danzatori lucani e pugliesi e otto giovani ospiti di Tolbà provenienti da Senegal, Somalia, Eritrea e Pakistan. Lo spettacolo, in 50 minuti, racconta la rinascita dei protagonisti, partendo dalle origini e tradizioni di ciascuno, passando per la ricerca di un futuro, che sia lavorativo o di una terra che accolga e protegga, per giungere a un obiettivo, a un progetto di vita.In Revival confluiscono le tante culture dei protagonisti ed è stato inserito anche la Kankurang, la danza mascherata rituale che si pratica ancora oggi in Gambia e Senegal e che dal 2008 è Patrimonio Immateriale Unesco. E tante sono le collaborazioni, come con Roberto Chietera che è la guida.
